miele toscano
il miele
miele territoriale per eccellenza, il nome richiama immediatamente la bellezza di un territorio conosciuto in tutto il mondo per la ricchezza ambientale e la varietà botanica. la specificità del miele nasce dal luogo di produzione, siamo nell'area pre-collinare nel comune di capalbio, il mar tirreno dista solo pochi chilometri e la botanica è quella tipica del mediterraneo. in primavera fioriscono le brassicacee, la colza in particolare, i frutteti e le drupacee sono tra i primi fiori disponibili per le api. seguono il ritmo della stagione le leguminose, la sulla in particolare, poi acacia e i fiori di campo, più tardi il girasole e le composite, chiude la stagione l'eucalipto e l'inula viscosa che qui viene chiamata ceppica per il suo portamento cespuglioso, capace di resistere alla siccità come poche piante.
le api non fanno preferenza, bottinano ogni risorsa disponibile e noi raccogliamo il miele a fine stagione, un blend naturale di grande valore.
abbinamenti
pane sciocco e olio extravergine per la colazione, marita formaggi di pecora e tutti i vegetali autunnali, cavolo nero, cime di rapa e cicorie amare, porri e cipolle.
in cucina
i piatti di territorio sono la sua vocazione, base per soffriggere i vegetali dell'acqua cotta, per marinare con aglio e spezie la selvaggina ed il cinghiale in particolare, unito ad un buon pepe nero per finire la brace le carni d'agnello.
provenienza
la postazione a 60 mt sul livello del mare, i raccolti fino a 300 mt
periodo di fioritura: da marzo a ottobre
varietà vegetale
varietà floreali miste, tipiche del bacino del mediterraneo

pollini d'accompagnamento
repens e alessandrino in particolare, la galega officinalis, il rovo, l’albero del paradiso, la centaurea, l’asparago, molte crucifere, il timo, le ombrellifere, alcune composite, il girasole, la sulla, il tiglio, l’eucalipto, l’edera e almeno altre 40 specie ulteriori caratteristiche delle aree toscane