miele arancio
il miele
la fragranza di zagara lo caratterizza insieme alle note di fiori di caprifoglio, biancospino e melone giallo. al palato è gradevolmente dolce, con sentori floreali che possono evolvere in note leggermente fruttate, invitanti al continuo assaggio. la sostanza responsabile del connotante profumo di zagara si chiama metilantranilato, la quantità presente nel miele varia secondo la zona d’origine.
abbinamenti
la caratteristica acidità e le note di fiore conferiscono una spiccata vocazione alla pasticceria: pastiera di grano, paste fritte e composte d’agrumi. indicato in abbinamenti salati con frittate di fiori o di ortaggi primaverili.
in cucina
con olio extra vergine e limone per insalate e pinzimonio. con pesce crudo per una mielomarinatura.
provenienza
distribuzione altitudinale: 0-600 m
periodo di fioritura: da marzo a maggio
varietà vegetale
albero di medie dimensioni con chioma arrotondata e rami regolari. i fiori appaiono nell’ascella fogliare, solitari o in gruppi. Predilige terreni silicei.
la zagara è il fiore degli agrumi. L’etimologia della parola deriva dai termini arabi zahara, splendere, sfavillare di bianco e zahr, fiore.
pollini d'accompagnamento *
erba vajola, lingua di cane, scarlina, sulla
* Indicazione di possibili altri nettari (altre specie botaniche) presenti nel miele in percentuale ridotta.