miele melo
il miele
all’olfatto la prima nota è il sidro di mela a cui seguono sentori di linfa d’erba, muschio e renetta cotta al forno. la trama gustativa incredibilmente gentile, diversa dal profumo, dispiega un gusto di fiori e vegetali, seguito da sensazioni più definite di cardo e carciofo lesso.
sebbene le fioriture siano molto diffuse lungo tutto il paese il miele di melo è una vera rarità.
abbinamenti
in abbinamento a carni e composte di frutta cotta o mostarde di mela cotogna, nella salamoia dei piumati e la cacciagione in genere. nei cocktail a base calvados, sidro o mela.
in cucina
per la concia di carni di maiale arrosto o per condire un’insalata di erbe di campo primaverili. unito al cren, senape dolce, sesamo ed una crema d’uovo sodo per accompagnare gli asparagi.
provenienza
distribuzione altitudinale: 0-1000 m
periodo di fioritura: aprile - maggio
varietà vegetale
Piccolo albero deciduo di 5-12 metri d’altezza, con chioma densa e fiori a simmetria pentamera bianco rosato e apparato radicale superficiale. Esistono varietà molto antiche, alcune fanno parte del leggendario meleto di Tolstoj a Jasnaja Poljana.
85 scienziati coordinati dalla fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige hanno sequenziato completamente il genoma del melo, composto da 13 bilioni di nucleotidi.

pollini d'accompagnamento
acero, erica erbacea, salici, tarassaco